COVID: l’autocertificazione falsa non integra il reato di falso ideologico

Non è configurabile il delitto di cui all’art. 483 c.p. nei confronti chi abbia dichiarato falsamente di trovarsi in una delle condizioni che consentivano gli spostamenti anche all’interno del Comune di residenza in base al d.P.C.M. dell’8 marzo 2020.

(Tribunale Reggio Emilia, sez. GIP-GUP, sentenza n. 54/21; depositata il 27 gennaio)

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