False mascherine FFP2, legittima l’accusa di frode commerciale e il sequestro

Respinte le obiezioni proposte dal titolare di una società italiana che ha importato dalla Cina le mascherine per cederle a una farmacia. Falso il marchio CE e l’imprenditore ha subito provveduto alla vendita senza attendere il parere – poi risultato essere negativo – dell’INAIL.

(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 5607/21; depositata il 12 febbraio)

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