Rapporto di vicinato: anche i teneri abbracci legittimano il reato di violenza sessuale

I giudici della Cassazione hanno confermato la condanna per l’uomo sotto processo di oltre 60 anni, colpevole di avere all’improvviso abbracciato la vicina di casa, provocando un imprevisto contatto tra i due corpi, con tanto di toccamento del seno. Decisivo per i giudici il fatto che la donna fu colta di sorpresa dal comportamento dell’uomo e non ebbe alcuna possibilità di difendersi.
Cassazione pen. sez III, n. 378/2020

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