La presenza di un impianto di sorveglianza non esclude l’aggravante dell’esposizione alla pubblica fede

L’aggravante dell’esposizione della cosa alla pubblica fede non può ritenersi esclusa dall’esistenza, nel luogo in cui si consuma il delitto, di un sistema di videosorveglianza, poiché esso non garantisce l’interruzione immediata dell’azione criminosa. Solo una sorveglianza specificamente efficace nell’impedire la sottrazione del bene e quindi adeguatamente strutturata, consente di escludere l’aggravante.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 35909/20; depositata il 15 dicembre)

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