Se manca l’abitualità, il reato di maltrattamenti in famiglia non può ritenersi integrato

Il reato di maltrattamenti in famiglia si distingue dai singoli delitti di lesioni, ingiurie o minacce per il carattere dell’abitualità, intesa come sistematicità delle condotte cui necessariamente corrisponde lo stato di sofferenza fisica o morale cui il soggetto passivo, in quanto legato all’aggressore dal vincolo familiare, è naturalmente esposto.

(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 35997/20; depositata il 16 dicembre)

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