Offeso con una e-mail inviata a lui e ad alcuni colleghi: è diffamazione

Offese inequivocabili nella e-mail spedita ad alcuni vecchi colleghi di lavoro, incluso il destinatario degli sgradevoli epiteti – “str…o” e “ca…one” –. Sacrosanto parlare di diffamazione. Consequenziale la condanna per il mittente della e-email incriminata, obbligato anche a risarcire la persona oltraggiata.

(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 13252/21, depositata l’8 marzo).

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